Questo romanzo è un tributo alla natura umana che non può prescindere dal semplice atto d'amore, qualunque sia la sua forma.
Leonardo è un trentenne che vive un impasse nel lavoro e nella vita privata. Fa ritorno alla sua casa d'infanzia in un paesino del trevigiano e qui si trova a dover risolvere una bega burocratica relativa alle spoglie del padre, sepolto a Trieste. Padre che non ha mai conosciuto e di cui la madre non gli ha mai parlato. Ora sente la necessità di ricostruire questo passato e, poiché la perdita di memoria della madre ne impedisce i ricordi, approfitta del viaggio a Trieste per compiere una ricerca che lui reputa salvifica. Si imbatte in personaggi singolari, profondi, che lo accompagnano in questa caccia alla sua identità.
Una piacevole conferma. Il secondo romanzo dell'asolano Andrea Dei Castaldi, dopo Finistère, ne conferma il grande talento narrativo. Andrea è uno scrittore attento alle parole, uno scrittore che si prende cura delle sue storie, dei suoi personaggi. Utilizza una scrittura appassionata, vera, ricca di immagini, intrisa di poesia.
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