Stare al gioco. Intermezzi ludici e replicabili tra parola e immagine

Riferimento: 9788865482605

Editore: DeriveApprodi
Autore: Sbrilli A. (cur.); Dotti M. (cur.)
Collana: Alfabeta
In commercio dal: 21 Marzo 2019
Pagine: 104 p., Libro in brossura
EAN: 9788865482605
15,00 €
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Descrizione

Quanto conta il gioco nel paesaggio contemporaneo? Molto, moltissimo. E non solo perché di gioco ci si può ammalare e perfino morire, come purtroppo ci raccontano le cronache, si tratti della ludopatia legata all'azzardo o di sfide letali, dalla roulette russa al "blackout"; ma perché la dimensione ludica permea i più diversi aspetti della quotidianità: "giochiamo", spesso senza rendercene conto, quando rispondiamo a un questionario online o quando inseriamo i rifiuti per la raccolta differenziata nei cassonetti di diverso colore. Stare al gioco significa quindi da un lato renderci consapevoli, e dunque attivi, in queste pratiche che scandiscono la vita di ogni giorno, dall'altro ritrovare nelle regole del gioco una insperata libertà espressiva, accentuata dal continuo dialogo tra parole e immagini. Intorno a questi temi si articolano i saggi dei curatori Antonella Sbrilli e Marco Dotti. Il volume si apre con la trascrizione di una conversazione fra Umberto Eco e Andrea Cortellessa, a seguire un testo storico di Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, un intervento di Paolo Fabbri e un'intervista a Sam Havadtoy. Completa l'opera una selezione riveduta e rielaborata dei testi e delle immagini che dal 2016 al 2018 sono stati proposti nella rubrica quindicinale Alfagiochi. Anagrammi di nomi d'artista, rinvenimenti di lettere nelle opere d'arte, passaggi tra scritture e figure - affiancati da alcune delle risposte più interessanti ricevute dai lettori di "alfabeta2" - diventano così una specie di prontuario per tutti coloro che vorranno replicarli, e magari reinventarli.