L'ineludibile declino strutturale del sistema previdenziale italiano. (Analisi clinica e proposta terapeutica)

Riferimento: 9788892129672

Editore: Giappichelli
Autore: Alessandro Trudda
In commercio dal: 14 Ottobre 2019
Pagine: 148 p., Libro in brossura
EAN: 9788892129672
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Descrizione

Dalla coincidenza tra il centennale della previdenza obbligatoria in Italia (1919-2019) ed il recente provvedimento quota 100 ho preso lo spunto per alcune riflessioni tese a valutare lo stato di salute del nostro sistema pensionistico ad un secolo dalla sua istituzione. L'analisi distingue tra comparto pubblico (INPS) e privato (Casse di Previdenza dei Liberi Professionisti) in quanto Istituti caratterizzati da meccanismi di funzionamento e finanziamento profondamente differenti. La previdenza pubblica adotta un sistema di finanziamento a ripartizione assistita in cui per ciascun esercizio il pagamento delle prestazioni previdenziali ed assistenziali avviene utilizzando i versamenti contributivi introitati (insufficienti) integrati dai cospicui trasferimenti statali necessari per la copertura del saldo negativo. Non viene previsto alcun accantonamento dei contributi versati. Ciò comporta che l'unica garanzia per gli attuali lavoratori iscritti è data dai contributi che a venire saranno versati dai futuri lavoratori oltre che dalla fiscalità generale che lo Stato potrà mettere a disposizione. La previdenza obbligatoria privata è invece caratterizzata da un sistema di finanziamento a ripartizione mista in cui convivono la componente a ripartizione pura - Pay As You Go - con quella a capitalizzazione - Funded La struttura demografica in essere ed i conseguenti avanzi di gestione concorrono ad alimentare un Fondo patrimoniale che, unitamente ai rendimenti realizzati, funge da garanzia per le future esigenze legate all'inversione della base demografica nel rapporto attivi/pensionati. I parametri utilizzati per misurare lo stato di salute di entrambi i comparti sono quelli che riteniamo di maggior rilievo per la tenuta del sistema: sostenibilità finanziaria di lungo periodo; adeguatezza delle prestazioni previdenziali attese; equità intergenerazionale. Per quanto riguarda le Casse di previdenza dei liberi professionisti l'analisi, pur presentando fattispecie tra loro molto differenti, risulta semplificata in virtù dei rigidi sistemi di controllo che lo Stato esercita su di esse.