Basilica di San Benedetto a Norcia e il suo restauro. Dall'emergenza all'architettura ritrovata (La)

Riferimento: 9788849251883

Editore: Gangemi Editore
Autore: Fiorani Donatella, Iannelli Paolo
Collana: Restauro
In commercio dal: 20 Novembre 2024
Pagine: 280 p., Libro rilegato
EAN: 9788849251883
60,00 €
Quantità
Disp. in 5/6 gg lavorativi

Descrizione

Prima dei gravi danneggiamenti subiti con il terremoto del 2016, la basilica di San Benedetto costituiva al tempo stesso un'architettura semplice, per tipologia e dimensioni, e complessa, per l'intensa stratificazione costruttiva e per il ruolo centrale assunto per la comunità e nel tessuto edilizio di Norcia. Il dramma di un terremoto e delle conseguenti distruzioni non offre risarcimenti adeguati a chi lo subisce, ma l'incremento d'interesse e degli studi, la maturazione di una nuova consapevolezza culturale e sociale che ne derivano costituiscono esiti importanti, non privi di componenti lenitive, non soltanto per chi continua a vivere nei luoghi investiti dal disastro. Il presente volume, nel fornire una testimonianza dei valori religiosi, culturali, architettonici e artistici della basilica nursina, illustra nel dettaglio il processo alla base del restauro e della ricostruzione intrapresi, opera collettiva di specialisti diversi e al tempo stesso risultato della partecipazione attiva della comunità religiosa e civile. Esso testimonia anche la complessità del percorso tecnico e procedurale necessario e costituisce il punto di riferimento in relazione al primo dei due lotti di lavorazioni previste, riguardante la ricostruzione dell'architettura e della struttura della basilica. Il secondo lotto di lavori, ancora in corso, è dedicato al restauro degli apparati decorativi interni, gli impianti e la funzionalizzazione della chiesa. La chiesa ricomposta riveste da oggi, pertanto, un'importanza significativa, oltre che per le vicende costruttive che ne hanno caratterizzato la vita passata, per la comprensione della natura storico-architettonica dei resti materiali salvati, per i riferimenti spaziali e figurativi cui tali resti sono stati nel tempo connessi e, non ultimo, per la rinnovata connotazione identitaria che essa riassume sia nel contesto locale che in quello, più ampio, della spiritualità cristiana.