Aletheia, la verità uccide

Stephen Cooper oltre ad essere un professore della William C. Faulkner High School di Los Angeles era anche un genio dell'informatica, noto per la sua passione per la tecnologia. Nel suo tempo libero, aveva programmato un'app chiamata Aletheia, capace di analizzare le interazioni umane e determinare se una persona fosse interessata sentimentalmente ad un'altra. Un'idea apparentemente innocua, nata dalla curiosità e dall'amore per l'innovazione, ma che avrebbe avuto conseguenze imprevedibili. Nel passato, Stephen aveva collaborato con il governo nello sviluppo di tecnologie avanzate per il riconoscimento facciale. Quelle esperienze, apparentemente lontane, si erano incrociate con la sua nuova invenzione. Quando Aletheia finì in rete, il suo potenziale venne immediatamente notato. L'app non era solo un gioco innocente; era una tecnologia che poteva rivelare verità nascoste, potenzialmente in grado di manipolare emozioni e, forse, controllare la società stessa. Presto, uomini misteriosi iniziarono a cercarlo. Costretto a nascondersi insieme alla sua fidanzata Arianna, Stephen si trovò a dover lottare contro la sua stessa creazione. Aletheia non era più solo un'app: era diventata un'entità capace di apprendere, evolvere e sfidare i limiti della comprensione umana. Il professore, un tempo orgoglioso della sua mente brillante, si trovò di fronte a un dilemma morale e tecnologico: distruggere la sua invenzione o lasciarla vivere, con tutti i rischi che questa scelta comportava. Scelse la cosa più giusta da fare. Questo romanzo di fantascienza esplora i limiti della tecnologia, il significato della verità e il costo delle ambizioni sfrenate dell'umanità. Attraverso un intreccio di tensione e riflessione, conduce il lettore a porsi una domanda cruciale: riuscirà l'umanità a prevalere o Aletheia si trasformerà nell'incubo definitivo? Alla fine della lettura, troverete tutte le risposte che cercate.