Fine dell'onniscienza. Epistemologie della complessità (La)

Riferimento: 9788838243196

Editore: Studium
Autore: Ceruti Mauro
Collana: La cultura
In commercio dal: 01 Gennaio 2015
Pagine: 192 p., Libro
EAN: 9788838243196
18,00 €
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Descrizione

«Il filo rosso di questo volume è costituito dall'identificazione di quella indomita tendenza a semplificare il mondo della vita per poter disporne a piacimento, che sembra trovarsi alla base della hybris cui Homo sapiens sottopone sia l'ambiente che i propri simili. Riconciliare tecnoscienze e saggezza stipulando una nuova alleanza tra uomo e ambiente è per Mauro Ceruti e per la sua filosofia della complessità la via per emanciparsi dal mito dell'onniscienza/onnipotenza e costruire un'antropologia adatta a un universo tipicamente plurale, che fin dai tempi della rivoluzione copernicana si era rivelato privo di centro, senza confini e libero da ogni artificiosa gerarchia. Le ipotesi, le teorie, le macchine che l'impresa tecnico-scientifica via via realizza non vanno più intese come mezzi di rappresentazione/manipolazione di una realtà assoluta, che l'uomo può tuttavia sfruttare, ma come tentativi sempre più articolati in un reciproco processo di adattamento tra ambiente e uomo: quasi come un fiume, che si forma là dove meglio il paesaggio circostante permette all'acqua di scorrere, e insieme contribuisce a modellare il paesaggio stesso. Nell'ormai lontano 1986, dedicavo a Mauro Ceruti una splendida battuta di Friedrich von Hayek: L'uomo non è e non sarà mai il padrone del proprio destino: ma la sua stessa ragione progredisce sempre portandolo verso l'ignoto e l'imprevisto, dove egli impara nuove cose. Oggi mi sembra giusto riproporgliela, proprio alla luce della sua idea che Homo sapiens non è nato umano, semmai ha appreso a essere umano.» (Dalla Prefazione di Giulio Giorello).