Da Fermo al mondo. Missionari gesuiti del Fermano in terre ultramarine

Riferimento: 9788879695640

Editore: Andrea Livi Editore
In commercio dal: 30 Aprile 2024
Pagine: 156 p., Libro in brossura
EAN: 9788879695640
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Descrizione

Negli ultimi decenni le ricerche sulle missioni, e in particolare sulle missioni gesuitiche, si sono moltiplicate non più solo in una prospettiva di taglio istituzionale ma anche guardando appunto alla storia globale, attraverso quelle fonti europee ma anche locali in grado di mettere in luce la storia di quegli insediamenti da una prospettiva extra-europea. Ciò ha consentito di mettere in evidenza luci e - soprattutto - ombre dell'evangelizzazione, connettendo il fenomeno a quello più generale della colonizzazione europea delle quattro parti del mondo, per utilizzare la definizione coniata da Francesco Ingoli, prefetto della Congregazione de Propaganda Fide ai tempi della sua fondazione (1622). Da un lato dunque ricerche che hanno messo al centro le strategie della Santa Sede romana messe in atto per rafforzare la dimensione universalistica del cristianesimo, dall'altra studi che hanno posto l'attenzione sulle conseguenze dell'evangelizzazione su popolazioni del tutto ignare dell'esistenza di una fede cristiana fino all'arrivo di Colombo nel Nuovo Mondo. L'impostazione scelta da questo volume curato da Marina Massimi è ancora diversa e, nel panorama attuale, originale: partire da un contesto territoriale molto ristretto, come è il caso di Fermo, comune piccolo ma dalla storia secolare, per ricostruire, potremmo dire dal basso, un capitolo della storia del fenomeno missionario che ebbe in Italia e in Europa un impatto massiccio sulla società del tempo. Il libro si presenta dunque al tempo stesso come una microstoria, attenta a ricostruire casi di studio e biografie concrete di chi quel fenomeno lo animò in prima persona, e come una storia globale per l'impatto che la scelta missionaria ebbe sulla vita di tanti gesuiti che partendo da un contesto italiano periferico si dovettero confrontare con periferie assai più rispondenti a tale definizione, divise dall'Europa da immensi oceani.