Eresia di Pasolini. L'avanguardia della tradizione dopo Leonardi (L')

Riferimento: 9788897648451

Editore: Effigie
Autore: D'Elia Gianni
In commercio dal: 29 Ottobre 2015
Pagine: 167 p., Libro in brossura
EAN: 9788897648451
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Descrizione

La dolce insolenza e la disperata vitalità di un autore diverso, eretico, luterano e corsaro: Pier Paolo Pasolini, perseguitato in vita e apparentemente scandaloso nella morte, quando invece il vero scandalo è stato quello politico, di chi lo ha fatto impunemente uccidere. Forse le radici del delitto vanno rintracciate nell'incompiuto Petrolio, una lucida denuncia dell'intreccio corrotto tra servizi segreti di Stato, grande industria pubblica e mafia. Profeta indifeso, disilluso e incivile, perché quella era l'unica forma possibile di coscienza civile, Pasolini si è esibito come testimone autentico dell'epoca in cui viveva, sapendo di dovere pagare di persona. Questo scrittore scomodo si può rimuovere, svilire, calunniare. L'hanno fatto, quando era vivo, l'avanguardia e l'accademia e qualcuno ci riprova. Gianni D'Elia fa rivivere invece Pasolini nella sua altissima integrità: il poeta dialettale e poematico in lingua, il saggista, il narratore e l'autore del teatro di parola e del cinema di realtà. Gli ampi reperti di questa rilettura totale mirano soprattutto a distruggere l'opera di restaurazione o epurazione in atto. Si assiste così a una rivisitazione appassionata di testi e idee, accompagnata da una puntuale iconografia del nini muàrt. Perché Pasolini è stato, come pochi autori del Novecento, una vera avanguardia della tradizione.