Atlante fotografico della luna. Con una guida all'osservazione e un'introduzione alla selenografia e alla selenologia. Ediz. ill

Riferimento: 9788899341824

Editore: Castel Negrino
Autore: Castagneto Mauro
Collana: Fuori collana
In commercio dal: 08 Novembre 2021
Pagine: 240 p., Libro rilegato
EAN: 9788899341824
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Descrizione

Sono passati poco più di 400 anni da quando Galilei ha puntato il cannocchiale verso la Luna e da allora generazioni di uomini hanno smesso di pensarla come un globo lucido e liscio a separare il mondo delle cose mortali e corruttibili da quello eterno e immutabile. La sua superficie ha suggestionato a tal punto i suoi primi osservatori da far loro immaginare mari, laghi e paludi inesistenti e, come accadeva ai nostri remoti antenati che collocavano i loro eroi in cielo, tale da indurli a popolare quelle lande deserte coi nomi delle figure dei grandi sapienti del passato: Platone, Aristotele, Archimede, e così via. Mauro Castagneto ha cominciato a orientarsi in mezzo a loro all'età di sedici anni con l'aiuto di un piccolo binocolo e di un atlante lunare che portava nelle tavole immagini realizzate all'osservatorio di Pic du Midi, nei Pirenei francesi, in un'età in cui nessun indizio poteva farlo pensare che avrebbe potuto realizzare un suo atlante lunare, in un qualche futuro. Sopravvissuto a un piccolo incendio domestico, l'Atlas de la Lune è stato comunque il modello su cui ha costruito l'Atlante fotografico della Luna: immagini, sì, tante, contenute in 136 tavole contenenti 1074 oggetti, composti da 747 crateri e 327 formazioni diverse, vale a dire, monti, laghi, paludi, golfi, promontori, valli, dorsali, e atre formazioni esotiche della superficie lunare, oltre che a un notevole numero di crateri secondari associati ai 750 principali. Questo Atlante si compone di sei sezioni: la prima riguarda i moti apparenti e reali della Luna, la seconda della sua origine e geologia , la terza contiene le tavole fotografiche, la quarta la loro descrizione, la quinta l'elenco delle formazioni contenute in ognuna di esse, la sesta l'indice delle tavole in cui reperirle. Il tutto allo scopo di guidare il lettore a un'osservazione consapevole della Luna con l'indicazione dei tempi e dei modi più opportuni per riconoscere sulla sua superficie non solo gli oggetti di primo piano, ma anche quelli che possono essere, per una ragione o per l'altra, poco appariscenti.