La Comune di Parigi. Catalogo mostra

Riferimento: 9788894393422

Editore: Centro Filippo Buonarroti
In commercio dal: 2022
Pagine: 120 p., Libro in brossura
EAN: 9788894393422
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Descrizione

«Quanto al significato storico e politico della Comune di Parigi ci limitiamo a riportare un brano particolarmente significativo dall'Introduzione al libro 1871 - La Comune di Parigi a cura di Mirella Mancini ed Emilio Gianni, pubblicato nel 2021 dalle edizioni Lotta Comunista. ...Che cosa fu, dunque, la Comune di Parigi? In che senso quella rivoluzione non si limitò ad impadronirsi della macchina statale ma, dopo averla spezzata, la sostituì con una forma politica assolutamente inedita e adatta ad essere l'involucro dell'emancipazione sociale? Nell'Indirizzo su La guerra civile in Francia Marx spiega che la Comune, non soltanto si era sbarazzata dell'esercito permanente e lo aveva sostituito con una Guardia nazionale, la cui massa è costituita da operai. Il potere degli operai parigini aveva anche dovuto fare a meno dei vecchi burocrati che avevano preferito seguire Thiers a Versailles. Per questo gli operai avevano dovuto completamente riorganizzare la vita sociale e amministrativa su basi nuove, su basi pienamente corrispondenti agli interessi del proletariato... Dando vita ad un governo costituito essenzialmente da operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia e basato sui principi della eleggibilità, revocabilità e responsabilità davanti al popolo di tutti i suoi organi politici, giudiziari e amministrativi. Non meno importante è la retribuzione di questi incarichi pubblici con salari operai... Marx precisa inoltre che la Comune non doveva essere un corpo parlamentare, ma un corpo di lavoro esecutivo e legislativo al tempo stesso, che sostituiva gli organi dello Stato borghese con nuovi istituti rivoluzionari, all'interno di un coerente quadro di diverse misure: l'espropriazione della grande proprietà capitalistica a favore della cooperazione operaia, la sostituzione dell'esercito permanente con il popolo in armi, l'abolizione della polizia, la separazione della Chiesa dallo Stato e la confisca dei beni ecclesiastici... Questi semplici accorgimenti - spiega Marx - fanno sì che la Comune, nella sua pur breve vita, abbia gettato le fondamenta di un nuovo modo di governare, fornendo così il modello per il passaggio verso una futura organizzazione sociale superiore, il socialismo...».