Comunista, ateo e musulmano. Le riflessioni di Enver Hoxha sulla civiltà islamica e il Medio Oriente

Riferimento: 9788892910669

Editore: Golem Edizioni
Autore: Forti Andrea
Collana: Latitudini
In commercio dal: 30 Settembre 2022
Pagine: 239 p., Libro in brossura
EAN: 9788892910669
20,00 €
Quantità
Disp. in 2/3 gg lavorativi

Descrizione

Il regime stalinista albanese guidato da Enver Hoxha è passato alla storia per essere stato il più longevo della storia dei regimi comunisti europei, estendendo la propria durata temporale dalla presa del potere nel 1944, all'indomani della liberazione del Paese, alla scomparsa del suo leader e fondatore 1985. L'Albania socialista è ricordata sopratutto per il suo carattere isolazionista, per il suo ostinato rifiuto di allontanarsi dal modello staliniano, anche quando tale modello dalla fine degli anni '50 veniva rifiutato da tutti gli altri paesi del blocco socialista europeo (eccezion fatta per la Romania di Ceausescu), e per la sua conseguente intransigenza ideologica che la porterà a rompere i rapporti con il blocco socialista per avvicinarsi alla lontana Cina maoista, salvo poi abbandonare anche Pechino all'indomani dell'inizio delle riforme di Deng Xiaoping e iniziare un periodo di isolamento totale che finirà solamente con il crollo del sistema comunista nel 1991. L'Albania fu l'unico paese comunsita ad avere sradicato la pratica religiosa dalla vita sociale del Paese, fino a inserire l'ateismo in costitizione, ma tutto ciò non potè sopprimere il carattere culturale prevalentemente musulmano del Paese balcanico, nonchè l'appartenenza sociologica all'Islam di Enver Hoxha e di gran parte degli esponenti comunisti albanesi. Per questo motivo, nonostante la feroce campagna antireligiosa interna, l'Albania socialista non solo fu particolaremente attenta a coltivare relazioni con i paesi musulmani, certamente nell'ambito dell'appoggio alle lotte anti coloniali e anti imperialiste comune ad altri regimi socialisti, ma diede il prorio sostegno anche alla Rivoluzione Islamica iraniana del 1979 e alla resistenza dei Mujahedin afghani contro l'invasione social-imperialista sovietica. L'importanza rivestita dagli avvenimenti politici del Mondo Islamico è confermata dal fatto che lo stesso Enver Hoxha dedicò una delle sue ultime opere scritte, le Riflessioni sul Medio Oriente del 1984, proprio a quell'area geografico-culturale a tutt'oggi attraversata da conflitti e fermenti politici.