Boccaccio e l'invenzione della letteratura italiana. Dante, Petrarca, Cavalcanti e l'autorità del volgare

Riferimento: 9788869734991

Editore: Salerno
Autore: Eisner Martin, Bologna C. (cur.)
Collana: La navicella dell'ingegno
In commercio dal: 25 Novembre 2022
Pagine: 264 p., Libro in brossura
EAN: 9788869734991
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Descrizione

Il più grande scrittore in prosa fra Medioevo e Modernità, Giovanni Boccaccio, fu l'inventore della letteratura italiana. Con una grande intuizione filologico-editoriale ed ermeneutica realizzò la prima antologia d'autore della letteratura volgare, affidandola a uno straordinario manoscritto che costituisce l'atto di fondazione di una lunga linea storiografica. Martin Eisner introduce il lettore nell'officina boccacciana, studiando in dettaglio il progetto che anima la composizione di questo libro totale, in cui Vita nuova, Commedia e rime dantesche vengono accostate al Canzoniere: Dante e Petrarca sono ormai i due grandi classici moderni, e Boccaccio il mediatore della nuova tradizione. Sulla linea di Curtius, Eisner ambisce a «combinare pariteticamente il microscopico e il macroscopico», concentrando lo sguardo sull'attività filologica di Boccaccio e raccogliendo le sue riflessioni sulla poesia disseminate in opere come il Decameron o le Genealogie. Ne emerge un ritratto che integra con equilibrio le dimensioni della sua attività di copista-editore e di creatore di capolavori letterari in lingua latina e volgare.