In collezione. Un percorso d'arte dal XIII al XX secolo-Art itineraries from the 13th to the 20th century. Ediz. bilingue

Riferimento: 9788874615599

Editore: Mandragora
Autore: Sisi C. (cur.)
In commercio dal: 30 Novembre 2022
Pagine: 156 p., Libro in brossura
EAN: 9788874615599
15,00 €
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Descrizione

Il mecenatismo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze si palesa, in questa pubblicazione, nella condivisione di parte della straordinaria collezione di opere d'arte che le appartiene: una raccolta che si configura come un atto culturale volto all'acquisto, al recupero e alla tutela di manufatti che, molto probabilmente, sarebbero altrimenti andati dispersi al di fuori del proprio territorio di appartenenza. Ogni stanza del nuovo allestimento racconta un episodio della nostra storia figurativa, dai maestri antichi, come Giotto, Pacino di Bonaguida e Mariotto di Nardo, agli artisti rinascimentali, come Filippino Lippi con la straordinaria Madonna con il Bambino e angeli, Pietro Vannucci detto il Perugino e Giorgio Vasari, ai pittori macchiaioli e naturalisti, come Giovanni Fattori, Odoardo Borrani ed Eugenio Cecconi, ai protagonisti del Novecento, come Lorenzo Viani, Giovanni Colacicchi e Primo Conti, per non parlare della straordinaria serie delle Vedute di Firenze antica eseguite tra il XVII e il XIX secolo, in una sequenza narrativa inedita e coinvolgente. La nuova edizione del catalogo si arricchisce della presenza di opere che non erano presenti nella prima, raccolte negli uffici della vicepresidenza e della direzione, in una delle sale riunioni (in cui è raccolta la serie I travestimenti di Arlecchino di Gian Domenico Ferretti) e nel giardino, nonché delle numerose opere esposte nella Fondazione Biblioteche e nell'Auditorium Folco Portinari e del fondo Centro Di, acquistato dalla Fondazione CR Firenze nel 2014. Infine viene presentata la tavoletta con il Beato Domenicano, opera del Beato Angelico, acquistata dalla Fondazione CR Firenze e data in comodato al Museo di San Marco, dove si conservano le altre parti della Pala di San Marco da cui, con ogni probabilità, proveniva.