Riflessioni sulla violenza

Riferimento: 9791256140411

Editore: Castelvecchi
Autore: Sorel Georges, Martini F. (cur.), Musci A. (cur.)
Collana: I timoni
In commercio dal: 14 Giugno 2024
Pagine: 344 p., Libro in brossura
EAN: 9791256140411
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Descrizione

Amate da Gramsci, applaudite da Mussolini, sempre al centro di grandi equivoci e interpretazioni divergenti, le Riflessioni sulla violenza sono il capolavoro di Georges Sorel, pensatore eccentrico, irriducibile, e tuttavia influentissimo, che in una vita ricca di deviazioni ebbe l'unica coerenza di abbattersi come grandine sull'opinione comune. Un'opera capitale, spregiudicata e sconvolgente, che denuncia l'insorgere di un'inedita alleanza tra la borghesia - classe «vile» e «idiota» quanto la nobiltà settecentesca - e il socialismo «abusivo» dei partiti ufficiali. Il vero socialista non è colui che accetta il compromesso capitalista e addormenta il conflitto sociale, bensì chi cerca la catastrofe: la distruzione dello Stato nello sciopero generale, per ristabilire «costumi di libertà» che la borghesia non conosce più. La violenza è per Sorel l'ineludibile atto di guerra che alimenta la speranza di una nuova era socialista, il solo farmaco in grado di curare insieme i mali della borghesia e del proletariato. Antidemocratico, rivoluzionario, disperato: quello di Sorel è un grido per il rovesciamento della società capitalista, che oggi, in tempi bui per la democrazia, risuona ancora più forte, inquietante, profetico.