Visual culture studies. Rivista semestrale di cultura visuale (2024). Vol. 6-7

Riferimento: 9791222313122

Editore: Mimesis
Autore: Sainati A. (cur.), Rabbito A. (cur.)
Collana: Visual culture studies
In commercio dal: 04 Settembre 2024
Pagine: 344 p., Libro in brossura
EAN: 9791222313122
28,00 €
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Descrizione

Più che un progetto editoriale, VCS possiede una strategia. Questa strategia è basata su tre assunti. Primo: le culture visuali si sono dimostrate oggetti complessi, capaci di resistere a possibili riduzionismi (per esempio da parte dei cultural studies). VCS si pone come un'area di dialogo tra discipline diverse, impegnate a riflettere ciascuna per proprio conto sul visivo, sul visuale e sull'iconico, senza alcun intento di appiattire i risultati di ciascuna di esse. Dentro VCS trovano casa storici e teorici dell'arte, estetologi e filosofi dell'immagine, semiotici, sociologi della cultura e antropologi, studiosi di cinema e immagini in movimento, storici e archeologi delle arti e dei media, specialisti di grafica e design, economisti, data scientists, e molti altri. Secondo: la cultura accademica che pensa l'immagine difficilmente è accademica, ossia astratta dai dibattiti sociali e culturali; spesso, essa illumina quei dibattiti con intuizioni e argomenti capaci di evitare pressapochismi, ingenuità, volgarità. VCS nasce da studiosi che lavorano in Università e non hanno alcun timore di confrontarsi con i problemi estetici, etici, politici del nostro tempo. Terzo: la cultura italiana ha dato e può dare molto al dibattito internazionale sui visual studies e le culture visuali - anche e soprattutto grazie a quella moltiplicazione e integrazione di sguardi espressa al primo punto -. VCS nasce da un gruppo di studiosi italiani, ma possiede una vocazione internazionale e ospita interventi e curatele di studiosi internazionali. VCS pubblica due numeri all'anno ciascuno dei quali è dedicato a un tema specifico. Il primo numero è basato su call for papers e promuove nuove ricerche e lavori di giovani studiosi. Il secondo numero è a inviti e fa il punto su una tematica calda con l'aiuto di studiosi affermati.