Varsalona, l'ultimo brigante. Nel latifondo siciliano tra '800 e '900

Riferimento: 9788872311288

Editore: Pietro Vittorietti
Autore: Vito Lo Scrudato
In commercio dal: 2010
Pagine: 272 p., Libro in brossura
EAN: 9788872311288
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Descrizione

Francesco Paolo Varsalona aveva quarant'anni quando nel passaggio dal diciannovesimo al ventesimo secolo, trionfava, monarca sui generis, brigante modern style, signore del delitto, su un vasto comprensorio della Sicilia interna, la Sicilia del latifondo, la Sicilia setacciata dai Reali Carabinieri, dalle guardie di Pubblica Sicurezza, dai Bersaglieri e dai Militi a cavallo che davano la caccia a banditi e latitanti renitenti alla leva, la Sicilia della mafia che si radicava e saldava un patto d'alleanza con gli agrari e con la politica da questi espressa. In questo libro Vito Lo Scrudato, oltre che la Sicilia bellissima e selvaggia delle distese di grano a perdita d'occhio di cui pure parlò Goethe, ricostruisce la Palermo dei Florio, piccola ville lumière del Mediterraneo, mèta di esponenti delle maggiori case regnanti d'Europa, di grandi nomi dell'industria e della finanza americana. La Palermo che inaugurava il megalomane Teatro Massimo e celebrava senza risparmio l'ingresso nel ventesimo secolo, epoca di progresso infinito, fonte di illusioni necessarie, effimero fuoco di paglia, utile a contrastare le evidenti disillusioni sorte dopo l'Unità d'Italia che nel 1900 compiva quarant'anni, quanti ne compiva Francesco Paolo Varsalona, classe 1860, autore di delitti feroci, amante insaziabile, abile gabbatore di pattuglie di Reali Carabinieri, delinquente espresso dalla sociologia del latifondo.