I Certosini, i Morosini e il Patriarcato di Venezia. Tra il XV e il XIX secolo nel territorio di gronda

Riferimento: 9788894351002

Editore: Quaderni di Terra Antica
Autore: Lionello Pellizzer
In commercio dal: 2018
Pagine: 148 p., Libro in brossura
EAN: 9788894351002
15,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

I Frati Certosini arrivarono a Venezia da Firenze nel 1422 e, dopo qualche anno, ricevettero per testamento da Nicolò Cornaro, la Possessione di Tombello, dove insediarono una Grangia. Anche a Terzo di Tessera avevano delle proprietà ricevute dai Quercini. La famiglia Morosini possedeva molte terre in San Martino di Campalto e nel 1503, Lorenzo Morosini supplicò di poter riedificare la chiesa col suo campanile e cimitero, sulle rovine dell'antica chiesa. Caduti in gravi difficoltà finanziarie, gli ultimi eredi dovettero rinunziare al Giuspatronato nel 1889. Nella località di Tessera e Paliaga vaste estensioni di terreno erano di "ragione" dell'abbazia di San Cipriano di Murano. Nel 1587 i beni dell'abbazia furono uniti alla Mensa Patriarcale di Venezia. Quelle Possessioni si estendevano da Campalton sino alle foci del Dese, con vaste aree boschive e paludose e per larga parte date in affitto per essere coltivate. Nel 1507 la Serenissima decise di deviare il Marzenego scavando il canale Osellino. Questa nuova "chavation" attraversò i possedimenti dei Certosini, dei Morosini e della Mensa Patriarcale, determinando importanti conseguenze ambientali.