Utilita' della storia (L')

Riferimento: 9788858121184

Editore: Laterza
Autore: Cuoco Vincenzo, Tessitore F. (cur.)
Collana: Opere varie
In commercio dal: 08 Ottobre 2015
Pagine: 202 p., Libro in brossura
EAN: 9788858121184
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Descrizione

La riflessione sull'utilità della storia è quasi la filigrana dell'intero pensiero culturale e civile dell'Ottocento europeo: basti pensare alla grande prolusione napoletana La scienza e la vita (1872) di Francesco De Sanctis, o alla celebre seconda Inattuale di Friedrich Nietzsche, intitolata appunto Sull'utilità e il danno della storia per la vita (1874). Erede e superatore, per tanti versi, del tardo Illuminismo napoletano, Vincenzo Cuoco affronta il tema nella prospettiva della frattura epocale della Rivoluzione francese, che pone prepotentemente il problema della continuità o rottura nella storia, arena di brutture o campo di libertà e responsabilità dell'uomo. Conoscitore di Vico, intelligenza prensile delle novità culturali, italiane e non solo italiane, dei suoi anni, nelle pagine raccolte in questo volume Cuoco analizza le vicende dell'Italia rivoluzionaria e del riformismo napoleonico, convinto che i grandi fatti della vita sono indecifrabili qualora se ne trascurino le ragioni culturali; le stesse rivoluzioni 'attive' (definizione da lui stesso coniata) sono tali solo se rispondono alla cultura di un popolo, ossia alla conoscenza delle sue strutture intellettuali e sociali. In tal senso Cuoco, che Manzoni considera suo 'maestro in politica', è uno dei pensatori fondamentali del Neoclassicismo europeo, tra tardo Illuminismo e Romanticismo.